Interviste

Vento


Io e Maddalena non ci siamo mai viste di persona ma essere partite entrambe per il Cammino Primitivo in tempi e circostanze diverse ci ha comunque permesso di metterci in contatto. In questa storia c'è una terza donna che sembra essere dietro le quinte ma che in realtà è parte fondamentale. Infatti è grazie a Lorena che ho ricevuto in dono il libro di Maddalena ed è grazie a lei che Maddalena ha ricevuto in dono un mio disegno.

CHI È MADDALENA CANEPA

Maddalena Canepa è nata a Finale Ligure l'8 agosto 1986. Vive ad Alassio, ama il mare e scrivere ma odia le biografie perchè non sa cosa ci deve mettere. Ha fatto il liceo classico, poi si è laureata in giurisprudenza. Nel frattempo è diventata giornalista pubblicista e ha un master in economia del turismo. Questi titoli li definisce però freddi. La sua vera passione è provare emozioni e provando le emozioni le viene da scriverle.

 



INTERVISTA A MADDALENA CANEPA

CIAO MADDALENA, LA PRIMA COSA CHE MI VIENE DA CHIEDERTI È: "PERCHÈ IL CAMMINO PRIMITIVO E NON UN ALTRO?" 

Perchè, non ridere, ma ho letto il nome e già avevo deciso: PRI-MIT-TI-VO, WOW! La risposta razionale invece è che avevo due settimane di ferie al massimo e volevo fare un cammino intero e non alcune tappe di uno lungo, così ho trovato quello che mi ha folgorata immediatamente.

L'IDEA DI SCRIVERE UN LIBRO TI È VENUTA PRIMA, DOPO O DURANTE IL CAMMINO?

Non avevo la minima idea di scrivere un libro, anzi. Siccome prima di partire avevo letto alcuni libri e diari sul cammino, mi ero detta: "Non scriverò niente, perchè hanno già scritto tutto". Due anni dopo invece, mentre stavo iniziando a scrivere un romanzo, mi è partita la deviazione e ho scritto poi "Un Cammino Primitivo" (l'altro non l'ho più finito).

MOLTI PELLEGRINI DECIDONO DI RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA ATTRAVERSO UN LIBRO/DIARIO. TU INVECE HAI SCRITTO UN ROMANZO AMBIENTATO NEL LONTANO 1799 AVENDO COME PROTAGONISTI DUE UOMINI MA NELLA REALTÀ AD ACCOMPAGNARTI IN QUESTA AVVENTURA È STATA LA TUA AMICA LORENA. COME MAI QUESTA SCELTA?

Avevo letto diversi diari e non volevo creare nel lettore la stessa sensazione che avevo avuto io leggendoli ovvero l'impressione che la loro impresa fosse l'unica che valesse la pena di aver vissuto, e che dopo quella, tutte le altre fossero minimizzabili. Per questo ho voluto cercare di rendere "un" cammino primitivo, uno qualunque, di due giovani qualunque, di qualunque nazionalità, ma nello stesso tempo "uno" che valesse per tutti, che portasse un messaggio universale. Portandolo indietro nel tempo sono tornata apposta alla fine dell'illuminismo (razionalità piena), quando il Romanticismo fa già capolino, quando in qualche modo si vuole e si deve scappare da questa razionalità e si fugge verso l'altrove irraggiungibile nel caso del periodo Romantico. Questo mi è servito per fare un parallelismo con il momento attuale (materialismo pieno) dove si cerca riparo in un termine abusato e che racchiude troppo, che è la "spiritualità". Si è rivelato un viaggio interiore, pur essendo in due, pur avendo un'amica al fianco, ma ciascuna era libera di camminare da sola, pur conscia di non esserlo fino in fondo. Una storia di amicizia che ho voluto riportare anche nel libro.

QUAL È IL RICORDO PIU BELLO DI QUEI GIORNI DEL CAMMINO?

Il ricordo più bello del cammino è la Ruta de los Hospitales avvolta dalla nebbia dal vento e dalla pioggia. Ho guardato giù in uno spiraglio di una voragine e penso di aver vissuto un'esperienza panica, nel senso proprio di "pan", un tuttuno con gli elementi della natura.

TU E LORENA AL RITORNO DALLA SPAGNA NON AVETE SMESSO DI CAMMINARE INSIEME, ANZI, ORA LO FATE QUOTIDIANAMENTE NELLA VOSTRA ALASSIO MA IN UN MODO TOTALMENTE DIVERSO. TI VA DI RACCONTARMI COME?

Il camminare e l'andare a fare surf ci ha portate a scoprire la Marcia Acquatica e a creare la prima scuola in italia che si chiama Alassio Wawe Walking. Un vortice pari a quello del diavolo della tasmania che ci ha risucchiate.

QUAL È LA PERSONA CHE TI STRAPPA SEMPRE UN SORRISO ANCHE NEI MOMENTI NO?

Lorena.

QUAL È IL MOMENTO DELLA GIORNATA CHE PREFERISCI?

La mattina presto ma anche la sera prima di addormentarmi.

LA PRIMA PAROLA CHE TI VIENE IN MENTE IN QUESTO PRECISO MOMENTO È...?

Vento.

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