Nel maggio del 1816 gravi anomalie al clima estivo provocarono diversi danni in varie parti del mondo. Tempeste di neve, forti piogge, inondazioni e improvvise variazioni di temperatura causarono numerose vittime e diversi danni alle coltivazioni. Le popolazioni furono colpite da carestie e sembra che il freddo fu responsabile, in qualche modo, della prima pandemia colerica del mondo. Fu il caos.
Ma dal caos può nascere anche qualcosa di creativo e fu così che nel luglio 1816, durante un'estate umida e non congeniale, Mary Shelley, John William Polidori e i loro amici, in preda alla noia poiché costretti a restare al chiuso durante le loro vacanze svizzere, decisero di gareggiare a chi avrebbe scritto la storia più spaventosa, e così Mary Shelley scrisse Frankenstein.
MA COSA C'ENTRA TUTTO QUESTO CON ME E LA NASCITA DEL SITO?
Apparentemente niente ma in realtà c'entra molto. Il 9 febbraio 2015 in un pomeriggio freddo e umido, annoiata e costretta, si fa per dire, a stare in negozio ad aspettare che entrasse qualche cliente, ho fatto il mio primo disegno e per la prima volta l'ho pubblicato sui social.
Non che non avessi mai disegnato, lo faccio da sempre ma è stato quel giorno che ho "creato" il mio personaggio. Nel corso del tempo ho modificato e trasformato molto il mio tratto ma quel disegno è il precursore di tutti gli altri.
Il mio Frankenstein è figlio della noia e a dirla tutta non conoscendo molto bene il romanzo non so nemmeno io perché l'ho disegnato. Mi sono ritrovata due specie di viti in mano e le ho subito immaginate conficcate nelle tempie di Frankestein. Tutto qui.
È probabile avesse ragione lui: "L'invenzione non è una creazione dal nulla, bensì dal caos."
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